La paleo dieta è un regime alimentare che si basa sulla ricerca e messa in pratica di un’alimentazione quanto più possibile congeniale al sistema digerente dell’uomo. Per strutturare questo protocollo detto “paleolitico” ci si è basati, infatti, sulle abitudini alimentari primitive: quelle che hanno accompagnato la razza umana durante l’impegnativo periodo dell’evoluzione e delle conquiste importanti, come la posizione eretta e lo sviluppo e la raffinazione delle facoltà cognitive.
In cosa consiste la paleo dieta
La paleo dieta prevede il consumo a piacere, quotidianamente, di alcuni cibi, escludendone, però, molte categorie. Durante la paleo dieta non è necessario contare le calorie, né pesare gli alimenti né, tantomeno, calcolare i macronutrienti. Semplicemente, come facevano gli uomini del paleolitico, si mangia quando si sente lo stimolo della fame e si consumano le quantità necessarie a soddisfare la propria esigenza, fermandosi quando ci si sente nutriti a sufficienza. Per lo stesso principio di naturalità ed ascolto del corpo, durante un regime alimentare paleolitico non c’è un numero di pasti da rispettare o una pausa di digiuno prestabilita tra un pasto e l’altro. La paleo dieta prevede anche giornate di astensione totale dal cibo, se non si ha fame e non si ha desiderio di mangiare. Riassumendo, questa dieta concede un numero limitato di alimenti dei quali si può disporre come meglio si crede, in termini di quantità, numero di pasti ed orari in cui consumarli.
Cosa si può mangiare durante la paleo dieta
Il concetto puro di dieta paleolitica prevederebbe esclusivamente il consumo di alimenti che l’uomo consumava milioni di anni fa: carne, pesce, alghe, verdura e frutta, semi e uova il tutto rigorosamente di origine biologica e preferibilmente crudo. Non è concesso nessun tipo di cibo confezionato o semplicemente manipolato dall’uomo e nessun tipo di zucchero. Naturalmente, però, dei paletti così rigidi non sono compatibili con le esigenze e lo stile di vita attuale, quindi è necessario adattare, modificandolo leggermente, il protocollo purista. Le regole di base non cambiano: i cibi che si possono consumare sono quelli appena elencati ma si possono cuocere e condire a piacere, utilizzando olio, sale ed occasionalmente burro.
Soprattutto per chi ha una vita attiva è concesso il riso, in quantità moderate mentre tutti gli altri cereali sono vietati. Le uniche bevande ammesse sono l’acqua naturale e centrifugati o estratti di frutta e verdura, fatti rigorosamente in casa.
La paleo dieta è bilanciata?
La paleo dieta prevede l‘esclusione totale di cereali e zuccheri e si basa, principalmente, su una nutrizione di tipo proteico. Se a questo si abbina un consistente consumo di frutta e verdura giornaliero è possibile coprire il fabbisogno di carboidrati, fibre e vitamine. Se fatta con criterio, quindi, senza costringersi a limitare le quantità e seguendo ed ascoltando i segnali del proprio corpo, la paleo dieta si può definire una buona alimentazione e non necessita di nessun integratore chimico.
Vantaggi e svantaggi della paleo dieta
La paleo dieta è sicuramente un regime alimentare che aiuta a dimagrire senza intaccare la massa magra: essendo iper-proteica stimola la termogenesi e nutre l’organismo senza permettergli di stoccare ed accumulare zuccheri e carboidrati non immediatamente utilizzati. Inoltre, privare il corpo di glucosio in eccesso, lo costringe a mobilitare i grassi per ottenere energia fruibile, con conseguente dimagrimento. È una dieta a basso indice glicemico e ad impatto insulinico estremamente basso: indicata, quindi, per tutti coloro che soffrono di glicemia borderline tendente all’alto, soprattutto in presenza di sindrome o pre-sindrome metabolica. Eliminare dalla propria alimentazione i grassi e gli zuccheri raffinati, gli eccipienti, i conservanti, il sale ed i coloranti contenuti negli alimenti confezionati ha sicuramente un ottimo influsso sulla salute generale.
Lo svantaggio della paleo dieta è che elimina completamente gran parte degli alimenti che si è abituati a mangiare giornalmente e questo richiede un grosso sacrificio a livello di forza di volontà. Inoltre, per non risentire di carenze di carboidrati e zuccheri implica il consumo di grandi quantità di frutta il che può dare problemi a chi soffre di problemi intestinali, tipo colon irritabile o meteorismo fermentativo.
La paleo dieta per gli sportivi funziona?
Come tutte le diete il risultato è soggettivo. Alcuni sportivi seguono la dieta paleolitica e si trovano molto bene, altri la considerano un po’ troppo restrittiva, visto che elimina completamente la categoria dei cibi glucidici, riso incluso, alimento base dell’alimentazione degli sportivi. Tendenzialmente, trattandosi di un regime basato su un massiccio introito proteico, la si può definire adatta ad una persona sportiva. Consumare molte proteine animali, che nutrono i muscoli, è positivo per chi pratica sport ed introdurre pochi zuccheri e carboidrati derivanti esclusivamente dai vegetali è altrettanto propedeutico alla costruzione di un fisico muscoloso, scolpito, snello e sano.
La paleo dieta funziona, a patto però che sia seguita con criterio e buonsenso, che ci si conceda lo strappo alla regola se il corpo manda chiari segnali di necessità di carboidrati e che sia abbinata ad un buon livello di attività fisica. Inoltre è importante bere molto durante i regimi iper-proteici, per non affaticare i reni e facilitare il loro lavoro.