Alcuni studi recenti hanno rivelato che circa il 40% della popolazione generale si lamenta di soffrire di pancia gonfia e accumulo d’aria e gas intestinali. Questo problema viene comunemente identificato come gonfiore addominale e molto spesso i suoi sintomi incidono in modo significativo sul benessere e sulla salute psico-fisica di chi ne risulta affetto.
Ma esattamente che cos’è il gonfiore addominale? Quali sono le sue cause ed i suoi rimedi? Esistono soluzioni che permettono di risolvere la situazione?
Che cos’è il gonfiore addominale
Sicuramente, almeno una volta nella vita, tutti hanno avvertito la sensazione di avere l’addome teso e gonfio.Si tratta di gonfiore addominale, una condizione che causa tensione a stomaco e intestino.Spesso il problema risulta visibile perché la pancia si gonfia parecchio facendosi notare parecchio.
Il gonfiore addominale consiste in un accumulo di gas nel tratto digerente. Questa condizione crea tensione, senso di pienezza e una notevole distensione a livello addominale.Le cause di questo problema sono molteplici. Si va da una dieta sbagliata o uno stravizio saltuario che causa gonfiore fino a problemi di natura più seria che, in molti casi, vanno diagnosticati con analisi del sangue o esami appositi.I sintomi associati a gonfiore addominale sono meteorismo, crampi all’addome e nausea. A volte sono correlati anche a dolore e stipsi.
Le cause del gonfiore addominale
Il problema del gonfiore addominale si riconduce a queste cause:
- aerofagia;
- abitudini alimentari poco sane e/o scorrette;
- alterazione nell’assorbimento di gas intestinali;
- intolleranze o allergie alimentari;
- stress psicofisico;
- alterazione della flora intestinale;
- alterazione degli ormoni sessuali (nelle donne);
- ansia e depressione.
Le cause di rischio appenda indicate incidono sulla creazione di gas addominale e circa il 99% del gas che si accumula nel tratto intestinale è rappresentato da azoto, anidride carbonica o metano. L‘aerofagia, causata da abitudini sbagliate quali il fumo, la masticazione oppure l’eccesivo consumo di caramelle o chewing gum, porta a un eccesso di aria.
L‘alimentazione scorretta o abitudini alimentari poco sane possono essere causa di questo disturbo. A livello digestivo si creano alterazioni che comportano spesso un assorbimento scorretto dei gas e una situazione patologica di tensione a livello addominale. Spesso inoltre sono condizioni di intolleranza agli alimenti come glutine oppure lattosio a causare uno stato di gonfiore.
Altre volte sono proprio le condizioni psichiche come l’ansia, lo stress oppure la depressione che incidono sull’assorbimento dei gas intestinali, causando questo sgradevole problema. In alcuni casi, inoltre, la condizione è riconducibile ad un’alterazione della flora intestinale riconducibile alla candida, all’escherichia coli o ad altri batteri e però anche alla prolungata assunzione di antibiotici. Nelle donne spesso il problema si manifesta con maggiore frequenza a causa di una condizione di sensibilità dell’intestino all’alterazione ormonale sia nel caso della gravidanza che durante le fasi dell’ovulazione.
Il gonfiore addominale e le cause patologiche
In alcuni casi la situazione di gonfiore si lega alla presenza di abitudini scorrette e poco sane, tuttavia capita anche che la causa sia una patologia.
Nella maggior parte dei casi le cause sono:
- la sindrome del colon irritabile;
- l’appendicite;
- i calcoli alla cistifellea;
- la gastroenterite virale.
La presenza di queste condizioni ovviamente deve essere accertata e curata da uno specialista che fornirà, dopo aver valutato attentamente la situazione sia la terapia che una serie di consigli di stile di vita.
I rimedi efficaci contro il gonfiore addominale
Quali sono le soluzioni che aiutano a sconfiggere i problemi di gonfiore?
Le principali sono:
- l’esercizio fisico;
- le sostanze che riducono i gas intestinali;
- fermenti lattici probiotici ;
- integratori a base di fibre (solamente per chi soffre di stipsi);
- farmaci antispastici (in caso di gonfiore associato a dolore);
- procinetici per migliorare la motilità intestinale;
- una dieta sana.
In primo luogo l’esercizio fisico. Gli studi confermano che fare attività fisica con regolarità combatte il gonfiore aiutando a modificare e migliorare lo stile di vita. In secondo luogo ci sono sostanze che aiutano a ridurre i gas. Si tratta in modo particolare di dimeticone, carbone vegetale e alfa-galattositasi. Altri ottimi rimedi sono i fermenti lattici probiotici, la cui effettiva efficacia però varia in base a quale ceppo viene utilizzato, e gli integratori di fibre con effetti lassativi nei pazienti che soffrono di stipsi. Inoltre, a seconda dei casi, si possono utilizzare anche gli antispastici, quando ai problemi di gonfiore si associa anche dolore, oppure i procinetici quando c’è scarsa motilità intestinale.
Infine, un ulteriore rimedio contro questo fastidioso problema è adottare alcuni accorgimenti a livello di alimentazione.
La dieta contro il gonfiore addominale
Non è certo un segreto che la salute dello stomaco e dell’intestino sia legata a ciò che mangiamo. Alcuni alimenti, soprattutto se si è proni a soffrire di questo problema, devono essere limitati.
Si tratta specialmente di:
- legumi;
- cavolfiore, broccoli e carciofi;
- carboidrati complessi;
- melanzane e peperoni;
- lieviti (contenuti in prodotti da forno come pane e pizza);
- mele e prugne.
Questi cibi causano un aumento della fermentazione nel tratto intestinale e non sono consigliati se si soffre di gonfiore addominale.Ovviamente si possono assumere, ma sarebbe buona norma limitare le dosi.
Vanno limitati anche:
- le bevande zuccherate e gassate;
- tè caffè;
- chewing gum;
- dolci;
- superalcolici.
Altri accorgimenti consigliati riguardano il modo di svolgere i propri pasti.
I pranzi e le cene devono essere abbastanza contenuti e vanno consumati con lentezza. Si devono prediligere condimenti leggeri e prodotti freschi e naturali. Inoltre si consiglia di bere molta acqua e optare per metodi di cottura salutari come quello a vapore, a microonde oppure alla piastra o alla griglia (senza oli ovvero fritture pesanti che tendono ad affaticare l’intestino).