Cos’è lo spotting?
Lo spotting è il nome del fenomeno che come risultato ha delle macchie marroni sugli slip e sui proteggi-slip di alcune donne, rappresenta quindi tutte le perdite di sangue che non hanno niente a che vedere con le mestruazioni. Se queste perdite sono occasionali non cè alcun bisogno di allarmarsi, se invece lo spotting fosse cronico o dovesse manifestarsi durante la gravidanza, il consiglio è quello di contattare subito il proprio ginecologo, al fine di stabilire un percorso di ricerca della causa scatenante e una cura adatta.
Lo spotting, le cause e i rimedi
Lo spotting la maggior parte delle volte è il segnale che il nostro organismo ci dà, quando alcune patologie più o meno gravi stanno aggredendo l’utero e il collo dell’utero.
L’apparato genitale femminile è delicato e soggetto a molti fattori che possono causare lo spotting, tra i principali vi sono: l’adattamento ai vari contraccettivi, lo stress, il fumo, la dieta alimentare, gli scompensi ormonali, l’obesità e l’anoressia. Mentre lo spotting può anche essere il segnale di allarme per patologie più gravi quali: infezioni uterine, cisti ovariche, fibromi, polipi e tumore al collo dell’utero.
Durante la gravidanza lo spotting può essere l’avvisaglia di anomalie placentari, di una gravidanza extra-uterina o di un aborto spontaneo, per questo è consigliabile che qualsiasi donna incinta soffra di spotting anche occasionale si rivolga al suo ginecologo.</p>
Lo spotting e gli anticoncezionali
Il 10% delle donne che prendono la pillola contraccettiva soffrono di spotting in quanto lo squilibrio ormonale causa le perdite di sangue, soprattutto nei primi 3/4 mesi di assunzione del contraccettivo. Se passati i primi mesi le perdite continuano, per risolvere il problema, la maggior parte delle volte, basta cambiare la pillola e adottarne una con dosaggi di ormoni più elevati.
La spirale è un’altro contraccettivo che può essere la causa dello spotting, se il disturbo risultasse cronico è consigliato prendere appuntamento dal ginecologo e verificare se la spirale sia stata ben posizionata, nel 15% dei casi infatti è la posizione della spirale che provoca le perdite.
Qualora non si risolva il problema è sicuramente consigliabile utilizzare un metodo contraccettivo alternativo, perchè vuol dire che l’organismo subisce in modo ‘traumatico’ la pillola o la spirale.
Ricapitoliamo le principali cause dello spotting:
- In gravidanza: Anomalie placentari, gravidanza extra-uterina, aborto spontaneo.
- Pillola contraccettiva: Il dosaggio ormonale della pillola non è compatibile con il proprio organismo.
- Spirale contraccettiva– La spirale non è ben posizionata o non è ben accettata.
- Patologie gravi: – Infezioni, cisti, fibromi, polipi, tumori.
- Cause esternelo stress, il fumo, la dieta alimentare.
Lo spotting un alleato nella prevenzione
E’ quindi evidente che la maggior parte delle volte lo spotting è generato dai metodi contraccettivi, dalla gravidanza problematica o da patologie più gravi ed e’ quindi risolvibile solo ricorrendo all’aiuto del nostro ginecologo. Mentre le cause esterne che possono provocare lo spotting riducendolo ad un fastidio sono esclusivamente legate al nostro stile di vita. Quindi una dieta equilibrata senza eccessi, privilegiando cibi ricchi di acidi grassi essenziali, ferro e magnesio, uniti a un esercizio fisico quotidiano sono la medicina perfetta per eliminare lo spotting.
In sintesi lo spotting rappresenta un allarme che il nostro organismo ci segnala e quindi non va mai sottovalutato, è un aiuto prezioso offertoci dalla natura.
La salute del nostro apparato genitale ha ripercussioni sullo sviluppo di un figlio, sul sesso e sulla nostra salute fisica e mentale, quindi lo spotting non va demonizzato ma deve essere visto come un nostro alleato, e la sua comparsa può solo aiutarci ad individuarne la causa e sconfiggerla.