Endorfine: cosa sono e che ruolo hanno nel nostro corpo
Tra libri, scuola e televisione, sarà capitato sicuramente di sentire parlare di endorfine e di esservi incuriositi sull’argomento senza però aver indagato a fondo. Con la tecnologia attuale a disposizione ormai non serve certamente consultare libri di medicina o scienza per scoprirlo ma son sufficienti una manciata di minuti e un semplice click. Dunque, cosa sono le endorfine?
Le endorfine non son altro che un gruppo di sostanze chimiche conosciute con il nome di neurotrasmettitori che vengono prodotte dal cervello, nello specifico nell’ipotesi, e dotate di tutta una serie di proprietà analgesiche di un certo rilievo paragonabili all’attività degli oppioidi.
Queste sostanze possono essere distinte per ora in 4 classi (α, β, γ, δ) scoperte nel corso degli anni per via del grande interesse suscitato nella comunità scientifica dalla presenza di recettori relativi ad endorfine situati precisamente e in particolar modo nelle aree della percezione del dolore.
Le endorfine vengono rilasciate in seguito alla presenza di un impulso elettrico che funge da segnale in occasione di situazioni particolari come un’attività fisica eccessiva o un’emozione particolarmente forte. In ogni caso è stato dimostrato dagli studiosi che queste sostanze vanno a regolare e controllare delle attività nervose superiori e quindi rivestano grande importanza nei processi del nostro organismo.
Quali son gli effetti svolti nel nostro corpo?
Inizialmente è stato detto che le endorfine son delle sostanze implicate nel controllo o attenuazione del dolore, entrando in gioco durante processi di questo tipo, ma in realtà il loro ruolo è molto più complesso. Le endorfine son infatti coinvolte in molti più processi tra i quali troviamo la regolazione del ciclo mestruale nelle donne, la secrezione di ormoni, della crescita o meno, come GH, prolattina e cortisolo per far alcuni nomi, nel controllare la fame tramite regolazioni a livello del tratto gastrointestinale o ancora nella termoregolazione.
Le endorfine son inoltre parte della ragione per cui in seguito al termine di un rapporto sessuale ci si ritrova in quello stato di appagatezza, benessere e tranquillità che tanto rende appetibile la cosa ed è implicata per certi versi anche nella regolazione del sonno.
Un altro importante aspetto che gli studiati hanno confermato è inoltre la capacità delle endorfine di influire sull’umore. Tramite il rilascio di queste sostanze in particolari situazioni infatti l’organismo tenta di sopperire allo stress o all’ansia e di influire quindi sullo stato d’animo della persona.
In sintesi dunque le endorfine son capaci di regolare stati di piacere, di felicità e di stress aiutandoci con la loro azione mitigatoria che sta sicuramente alla base di vari aspetti relativi alla nostra sfera neuronale e psicologica. Infatti è possibile trovare un collegamento tra situazioni particolari come innamoramento, rabbia, sesso e la concentrazione o i livelli di endorfine nel corpo.
Come fare per stimolare la produzione di endorfine
Il modo migliore per stimolare la produzione di endorfine resta sicuramente l’attività fisica e l’esercizio per portare la sintesi a livelli relativamente alti, anche se soggettivi. Una mattinata passata a correre, una giornata in palestra, qualche ora passata a praticare il proprio sport preferito, son tutte attività che una volta terminate, se ci pensate bene, portano con se oltre alla fatica una sensazione di benessere interno e di rilassatezza imprescindibili. Durante lo sport i problemi della vita reale paiono sparire, anche se per poco tempo, e si avverte fin da subito una sostanziale riduzione di stress e ansia, che rappresenta anche uno dei tanti motivi che spinge le persone a praticare sport.
Inoltre le endorfine non vanno solo a regolare dei processi relativi all’umore o al nostro benessere durante l’attività sportiva, ma secondo alcuni studi pare vadano ad influire in maniera positiva anche sulla coordinazione dei movimenti e quindi la qualità della performance.
Chiaramente non è solo tramite l’attività fisica che è possibile portare un aumento della concentrazione di endorfine nel sangue, ma vi è tutta una lista di situazioni o processi che portano alla loro sintesi tra i quali troviamo:
- Mangiare il nostro piatto preferito: sia per quanto riguarda possibili collegamenti tra il cibo e qualche ricordo felice, che per il semplice sapore irresistibile che stimola in noi una sensazione di appagamento immediata.
- Ascoltare musica: è stato dimostrato infatti che la musica vada a stimolare modifiche dell’umore in momenti tristi o particolarmente difficili.
- Gesti d’affetto come abbracci o baci e fare l’amore: perché proprio tramite questo contatto fisico si arriva subito ad una riduzione dello stress, l’ansia o al tentativo di mitigare uno stato di tristezza ed è proprio un processo regolato dalle endorfine.
- Cibo piccante: pare infatti che il piccante porti l’organismo a portare al rilascio di endorfine per sopperire alle sensazioni sgradevoli di bruciore o pizzicorio nella bocca.
- Profumi: alcune fragranze con loro potere rilassante intrinseco riescono in qualche modo a stimolare la produzione di endorfine e ridurre lo stresso in maniera significativa.
- Sorridere: perché è proprio vero che un sorriso migliora la giornata, sia per quanto riguarda l’effetto psicologico che quello fisico, stimolando il rilascio di endorfine e portando subito dei benefici al proprio organismo.
- fare sport
Insomma tutta una serie di processi che interessano le nostre giornate e di attività che possono essere prese in considerazione per portare il rilascio di endorfine a livelli alti e così migliorare il nostro umore e di conseguenza la nostra vita in maniera naturale.