Sicuramente avrete sentito parlare dell’Arnica come rimedio che permette di curare diverse tipologie di problematiche che riguardano il vostro corpo.
Vediamo ora quali sono queste differenti tipologie di proprietà e quali sono gli utilizzi che si possono fare dell’Arnica.
L’Arnica, una pianta tipicamente italiana
L’Arnica Montana, così come viene anche definita, è un tipo di pianta erbacce che cresce principalmente sul suolo italiano e questa trova sede principalmente sulle Alpi del Trentino ma che si trova anche sulle Dolomiti, divenendo di fatto una vera e propria pianta che nasce in Italia e che viene coltivata per la creazione di diversi prodotti in grado di rispondere ad alcune delle proprie esigenze di tipo fisico, in particolar modo per curare dolori derivanti da strappi e contusioni.
Questa pianta si trova anche in altre zone d’Europa come, per esempio, in Siberia e nel Nord America: sostanzialmente si tratta di un’erba dal fiore giallo la quale si adatta in maniera perfetta alle diverse zone fredde e umide.
Ma che tipo di prodotti vengono realizzati sfruttando questo tipo di pianta?
L’Arnica, un antinfiammatorio naturale
L’Arnica è un tipo di pianta che viene utilizzata principalmente per curare una serie di problematiche fisiche che partono dai semplici lividi passando per flebiti come geloni fino ai dolori articolari.
Questo grazie alle diverse sostanze che caratterizzano questa pianta, le quali sono:
- flavonoidi;
- triterpeni;
- lattoni sesquiterpenici come l’elenalina e olio essenziale.
Questo mix di sostanze naturali fa in modo che anche un semplice livido possa essere curato con l’Arnica e col prodotto che spesso viene realizzato sfruttando questa pianta, ovvero delle lozioni che devono essere utilizzate nella zona indolenzita, ovvero mediante utilizzo esterno.
Quali sono i malesseri che possono essere curati dall’Arnica
Quando si parla di prodotti a base di Arnica occorre parlare anche dei diversi tipi di malesseri che possono essere facilmente curati grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
In primo luogo vi è l’ematoma, ovvero il classico livido che potrebbe essere il segno che deriva da un urto a uno spigolo oppure da una caduta.
Ma anche i dolori articolari, dovuti a uno strappo con tanto di infiammazione, possono essere curati sfruttando la pomata a base di Arnica, che offre quindi la concreta opportunità di porre rimedio a questo genere di problematica.
Inoltre bisogna anche parlare del fatto che l’Arnica Montana è un ottimo rimedio per le infiammazioni che possono derivare dal pizzico di un insetto: quando una zanzara ci punge spesso la zona circostante al pizzico diviene particolarmente arrossata, situazione aggravata qualora si sia allergici alle punture d’insetto.
Grazie alla sua componente sarà possibile non solo alleviare quel fastidio e sensazione di dolore, ma anche fare in modo che il pizzico venga completamente assorbito dalla pelle dopo che l’infiammazione sparisce completamente.
Pertanto questa pianta offre l’occasione di evitare che il proprio corpo possa avere delle reazioni eccessive e che, oltre al fastidio dell’arrossamento, si abbia anche dolore fisico.
Come si deve utilizzare l’Arnica
Le lozioni a base di Arnica devono essere utilizzate solo ed esclusivamente per via esterna: in nessuna occasione queste devono essere ingerite e lo stesso vale per le foglie del fiore qualora si debba prestare cura al proprio corpo e ci si ritrovi nei pressi di una zona dove l’Arnica cresce.
Questo in quanto la sua componente potrebbe creare non poche problematiche a livello intestinale, rendendo la situazione meno semplice del previsto.
Inoltre l’Arnica non deve mai essere sfruttata su ferite aperte ma solo qualora l’arrossamento e gonfiore non siano frutto di un taglio, in quanto in caso contrario potrebbero nascere situazioni assai complesse come peggioramento della propria condizione fisica.
Ecco quindi quello che bisogna sapere sull’Arnica e sulle sue proprietà antinfiammatorie.