L’allergia al polline, o rinite allergica, è causata da una reazione ipersensibile del sistema immunitario all’allergene liberato dalle piante. I sintomi possono sembrare analoghi al comune raffreddore, tuttavia, vi è molta diversità nei trattamenti. Di seguito vedremo: quando inizia, i sintomi, i migliori rimedi e i consigli per prevenire e curare l’allergia.
1. Quando inizia e quanto dura l’allergia al polline
L’allergia al polline ha inizio con il periodo di fioritura di fiori e piante. In tale occasione, vi è un forte rilascio nell’aria di una sottile polvere, ricca di proteine, la quale può generare nell’organismo una reazione allergica. Solitamente, l’allergia si manifesta nella stagione primaverile, quando i pollini sono presenti in maggiore quantità nell’atmosfera. Tuttavia, per capire con precisione quando si possono scatenare le reazioni, bisogna sapere a quale polline si è allergici. Infatti, la propagazione dei pollini varia per area geografica e per la peculiare pianta in fioritura. Ad esempio, la stagione in cui la betulla, l’olivo e il cipresso mettono in circolo una quantità elevatissima di pollini è da marzo a maggio, mentre le graminacee fino ai periodi estivi. Al contrario, l’ambrosia e l’artemisia sono piante tardive e diffondono il loro polline nei mesi di settembre e ottobre.
Pertanto, la durata del disagio può variare e, nei casi estremi di allergia a molti tipi di polline, può durare anche otto mesi: da marzo a ottobre.
2. Quali sono i sintomi dell’allergia al polline?
I fastidiosi sintomi delle allergie al polline possono mutare da persona a persona ma anche da un giorno all’altro o col passare degli anni. Infatti, le condizioni atmosferiche quali vento o pioggia possono determinare una maggiore o minore presenza dei pollini nell’aria. Nondimeno, anche un ritardo nella fioritura delle piante da un anno all’altro può variare la quantità di polline disperso nell’ambiente.
Generalmente, i sintomi iniziano a manifestarsi immediatamente dopo l’esposizione all’allergene, causando un’infezione delle mucose del naso, lacrimazione agli occhi, tosse e starnuti, ma anche prurito a gola, naso e occhi.
A volte possono manifestarsi sintomi più gravi con difficoltà respiratorie come ronco sibilante e asma allergico. Seppur rari, tra i sintomi possono esserci anche dermatiti e mal di testa.
Nonostante gran parte delle persone non riscontri gravi conseguenze sulla salute, tale disagio influenza molto lo svolgimento di mansioni quotidiane e la qualità della vita. Per questo è opportuno individuare alcuni rimedi per affrontare al meglio la stagione delle allergie.
3. Rimedi per affrontare le allergie stagionali
Una vera e propria cura per l’allergia al polline non esiste. Ciononostante oggi sono a disposizione molteplici rimedi per gestire efficacemente i sintomi.
Per il trattamento della pollinosi si possono utilizzare diversi farmaci. Primi fra tutti gli antistaminici, i quali contengono una sostanza che limita le reazioni del sistema immunitario all’allergene riconosciuto come nocivo. Gli antistaminici per uso orale possono essere assunti sia al bisogno, durante la stagione allergica, sia prima che i sintomi compaiano, cioè come prevenzione. Inoltre, i farmaci broncodilatatori sono ottimi alleati per lenire i sintomi dell’allergia quando intaccano le vie respiratorie causando asma. Tali soluzioni mediche devono necessariamente esse prescritte dall’allergologo o dal medico di base e assunte con un preciso dosaggio stabilito dello specialista. Infine, sono ampiamente utilizzati anche decongestionanti e lavaggi nasali.
Se a soffrire di allergia al polline sono i bambini, è consigliabile rivolgersi ad un pediatra per sapere quali farmaci sono più adatti e in che dosi consentire l’assunzione.
Esistono dei rimedi interamente naturali, come integratori o prodotti erboristici che coadiuvano la terapia allergica in modo efficace. Alcune sostanze note per le proprietà antiallergiche e antinfiammatorie sono la rosa canina, il ribes nero e la perilla.
4. Accorgimenti e consigli per prevenire l’allergia al polline
Oltre ai trattamenti elencati precedentemente, è possibile ridurre notevolmente la sintomatologia delle reazioni allergiche ricorrendo a pratici accorgimenti.
Un utile consiglio è di dotarsi di un calendario della fioritura per conoscere il periodo esatto dell’insorgenza dei pollini nell’aria, facendo attenzione che il calendario sia adeguato al proprio territorio.
Un buon consiglio è di evitare di trascorrere del tempo in giardini o prati, se l’erba è stata recentemente tagliata. Che si tratti di fare passeggiate o di praticare sport all’aria aperta, durante la pollinazione è utile evitare ogni attività in presenza di vegetazione. Se dovesse essere necessario, usare apposite mascherine antipolvere è un efficace soluzione. È una buona abitudine anche fare una doccia rientrando a casa per ridurre la presenza di granuli pollinici tra i capelli.
Inoltre, non uscire in giornate molto ventose e soleggiate è un buon modo per prevenire l’allergia, come anche chiudere le finestre in casa. Una soluzione è utilizzare l’aria condizionata con filtro antipolvere!
Conclusione
Considerando che una misura preventiva totalmente efficace è difficile da realizzare, seguendo questi pratici consigli e con il supporto dei rimedi descritti è possibile affrontare l’allergia al polline nel migliore dei modi.