Quali sono le conseguenze della carenza di calcio?
La carenza di calcio nell’organismo è una patologia molto diffusa tra la popolazione mondiale e colpisce soprattutto le persone di mezza età, sia uomini che donne. Il calcio è il quinto elemento chimico più importante e abbondante all’interno del corpo umano, il cui ruolo fisiologico è molto importante per l’organismo umano. Il calcio è, inoltre, un elemento chimico di natura metallica presente in enormi quantità all’interno della crosta terrestre, infatti esso uno dei minerali più abbondanti sul pianeta Terra. Fondamentale non soltanto per l’uomo, ma per la vita di molti altri organismi viventi. La carenza di calcio può essere una patologia di varia entità e comportare sintomi ben evidenti. Quello più diffuso ed evidente riguardano le ossa e i conseguenti dolori muscolari e scheletrici che ne comportano. Infatti la maggior parte degli individui che presentano insufficienza di calcio nell’organismo lamentano forti dolori alle ossa del corpo, che provocano anche difficoltà nel camminare e nel compiere i più normali gesti quotidiani. Altri sintomi dovuti alla mancanza di calcio sono i dolori alla punta delle dita, ma anche alla zona lombare e agli avambracci. Questi dolori si manifestano generalmente attraverso crampi e fitte improvvise. Inoltre la mancanza di calcio comporta anche una generale debolezza e fragilità ossea, per cui chi ne è colpito registra un malessere diffuso. Tuttavia le cause della carenza di calcio possono essere anche più gravi, in quanto in alcuni casi essa si manifesta con deformazioni e osteoporosi. Sono soprattutto le donne i soggetti principalmente colpite da questa patologia, che può essere di diversa entità. Infatti l’osteoporosi è una malattia che colpisce lo scheletro umano, il quale incomincia a perdere sempre di più resistenza e massa. Ciò può dipendere da diversi fattori, come patologici, metabolici e nutrizionali. Chi soffre di carenza di calcio è quindi più facilmente soggetto ai rischi, come fratture e a modificazioni della microarchitettura dello scheletro.
Addirittura chi è soggetto a questo problema riscontra dei segni evidenti anche alla cute. La pelle risulta molto più secca e disidrata, perdendo elasticità e tonicità. Le unghie e i capelli diventano più fragili e i denti perdono il loro smalto, divenendo addirittura soggetti alle carie in modo più rapido. Ma la carenza di calcio comporta anche altri sintomi, che possono colpire altre parti del corpo come la tiroide, i reni e il fegato. Altre persone, inoltre, registrano difficoltà nel dormire e tachicardia.
Carenza di calcio, le cause
La carenza di calcio è il risultato di una demineralizzazione dell’organismo, a causa della quale il corpo umano assume uno stato acido invece alcalino, il quale è salutare per l’organismo. Lo stato alcalino è infatti reso possibile dalla alcuni minerali fondamentali presenti nell’organismo, tra cui il calcio, il ferro, lo zolfo, il silicio, il magnesio, il potassio e il sodio. Il calcio è, quindi, un elemento indispensabile per il corpo umano, in quanto è utile per il corretto bilanciamento del pH alcalino del sistema circolatorio. Infatti quando l’organismo soffre di una carenza di calcio e di altri elementi alcalini, cerca di sottrarli dagli organi e da quelle parti del corpo in cui sono disponibili, per l’appunto soprattutto le ossa e i denti. Per questo motivo è strettamente necessario cercare di assumere quantità di calcio indispensabili per l’organismo, in particolar modo quando le cause sono dovute a un tipo di alimentazione poco corretta e squilibrata. Altri fattori possono essere l’uso eccessivo di alcool, allergie al lattosio oppure l’abuso di medicinali contenenti cortisone. Anche l’età avanzata può essere la causa scatenante del problema, infatti ciò può riguardare soprattutto le donne in menopausa per le donne e tutte le persone anziane. Il fabbisogno giornaliero di calcio indispensabile per l’organismo viene espresso in milligrammi e la quantità dipende da alcuni fattori importanti: l’età, il sesso e la gravidanza. Gli apporti giornalieri che vengono consigliati dai medici e dagli esperti sono di 600 mg per i neonati fino al compimento del primo anno di età, 800 mg per i bambini dai 2 ai 6 anni, 1.000 mg per quelli dai 7 ai 10 anni, 1200 mg per quelli dagli 11 ai 17 anni. Per gli adolescenti e per i giovani che si avviano all’età più adulta, in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni, il fabbisogno di calcio giornaliero necessario è 1.000 mg. Per gli uomini adulti, invece, le quantità necessarie sono di 800 mg per la fascia d’età compresa tra i 30 e i 59 anni, la stessa quantità anche per le donne adulte tra i 30 e i 49 anni. Il fabbisogno di calcio cambia per le donne più mature, che hanno più di 50 anni, la quantità necessaria per l’organismo è di 1200-1500 mg. Per le donne incinte e in fase di allattamento il fabbisogno giornaliero fondamentale è compreso tra i 1200 e i 1300 mg.
Tutti gli alimenti ricchi di calcio
Assumendo i giusti alimenti è possibile contrastare la carenza di calcio, in modo tale da reminineralizzare l’organismo. Tuttavia è necessario anche evitare l’uso eccessivo di alimenti particolarmente acidi, come il caffè, la cioccolata, lo zucchero, i cibi ai cereali e la maggior parte dei legumi, le bevande gassate, gli alimenti ricchi di grassi saturi come la margarina, il burro e i cibi inscatolati e lavorati industrialmente, presenti sugli scaffali dei supermercati. La maggior parte delle persone crede che per assumere la maggiore quantità di calcio è importante bere soprattutto il latte. In realtà questa affermazione non è del tutto corretta, in quanto il metodo più efficace per ottenere una quantità maggiore di calcio è seguire una dieta a base di frutta e verdura cruda, in grado di riequilibrare il normale fabbisogno giornaliero di calcio per l’organismo. Tra le verdure contenenti calcio bisogna ricordare gli spinaci, che in assoluto sono quelli più ricchi, infatti per 100 gr di spinaci ritroviamo circa 100 mg di calcio. Lo stesso vale per le cime di rapa, i broccoli e i broccoletti di Bruxel, la cicoria, il cavolo cappuccio e la bieta. Sicuramente in una dieta varia e bilanciata è importante assumere la giusta quantità di latte, dallo yogurt alla mozzarella, dal formaggio alla ricotta fresca. Il latte, sia quello intero che in particolar modo quello scremato, contiene grandi quantità di calcio. Uno yogurt ad esempio contiene quasi 300 mg di calcio. I formaggi, in particolarmente quelli sottoposti a lunghi periodi di stagionatura, possiedono una grandissima quantità di calcio. Per quanto riguarda i legumi, i fagioli contengono molto calcio, circa 100 mg per una porzione normale. 100 g di semi di soia cotti senza sale contengono 102 mg di calcio. Ma ci sono anche altri alimenti ottimi per far assorbire al corpo la giusta quantità di calcio, come i tuberi, i fagioli di soia, le alghe, i germogli di soia, il tofu e l’olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo. La soia in particolare contiene per 100 grammi circa 100 mg di calcio, mentre le alghe sono ricchissime di minerali e calcio. Soprattutto l’alga kombu possiede enormi quantità di calcio, circa 17 mg per due cucchiai. Anche le uova sono fonte essenziale di calcio, in particolar modo il tuorlo, il quale ne contiene più di 30 mg. Anche la frutta secca possiede quantità di calcio necessarie per l’organismo, in particolare mandorle e nocciole. Infatti circa 100 gr di mandorle corrispondono a circa 220-250 mg di calcio, mentre 100 gr di nocciole a 250 mg di calcio. Le spezie e gli aromi che vengono abitualmente utilizzati in cucina possono contribuire all’assimilazione di questo prezioso minerale per il corpo. Circa 100 gr di pepe possiedono ben 380-400 mg di calcio, simile il rosmarino che per 100 grammi di prodotto ne contiene più di 300 mg. Infine come in ogni alimentazione sana ed equilibrata che si rispetti, assumere molti liquidi è essenziale. Per questo motivo è possibile acquistare acqua minerale ricca di calcio, bevendone almeno 1 litro e mezzo al giorno, che corrisponde a ben 450 mg di calcio. Scegliendo i giusti alimenti è quindi possibile preparare non solo ricette gustose, bensì anche molto salutari, in grado di contribuire al fabbisogno giornaliero di questo prezioso minerale. Tuttavia chi preferisce assimilarlo in modo più diretto e immediato, può scegliere di acquistare degli specifici integratori multi-vitaminici ricchi di sali minerali. Le quantità variano da prodotto a prodotto, per questo è importante sempre chiedere al proprio medico o farmacista di fiducia, che sono in grado di consigliare quello giusto per le proprie esigenze e necessità.