Conosciamo il ”fumo”
Attualmente è molto importante la conoscenza in una pluralità di settori per combattere le barriere dell’ignoranza e garantire l’informazione utile: sapere che cos’è il cosiddetto ”tabagismo” è un primo passo fondamentale soprattutto per la prevenzione fisica e psichica dell’essere umano. Con questo termine si indica l’abitudine o la dipendenza dal fumo di tabacco il quale si ottiene bruciando le foglie secche della pianta del tabacco e aspirando e/o inalando il fumo ricavato. Da ciò ne consegue la dipendenza da questa sostanza. Che cosa vuol dire ”dipendenza”? Generalmente si intende un’alterazione del comportamento, il passaggio da abitudine a ricerca continua ed esagerata del soddisfacimento del proprio piacere utilizzando vari espedienti come sostanze estranee, atteggiamenti e mezzi specifici. La dipendenza ha effetti sullo stato fisico e comportamentale provocando condizionamento sul sistema nervoso. Il fumo di tabacco contine la nicotina, un composto organico tossico in grado di generare una forte dipendenza chimica psicofisica. Questo è un particolare stimolante, il quale assunto, dà la sensazione momentanea di miglioramento dell’umore, della memoria e di riduzione dello stress. Tendenzialmente non si dà conto a quanto tutto ciò che può temporaneamente dare soddisfacimento al proprio stato (fumo, bibite, cibo, comportamenti), allo stesso tempo possa portare a degli effetti collaterali. Un famoso detto recita: ”Non è tutto oro quel che luccica”, ciò vale anche per il fumo, in quanto la nicotina presente è responsabile dell’aumento dell’ansia, può causare difficoltà nel riposo, e per di più si riscontrano gravi disturbi al sistema metabolico. Oltre alla nicotina, nel fumo sono presenti circa 4000 componenti dannosi, tra cui il monossido di carbonio, che apporta malnutrimeno per i tessuti e diminuzione di ossigeno nel sangue; benzopirene, il quale aumenta il rischio di cancro e polveri fini; acetone (lo stesso utilizzato per togliere lo smalto); catrame e sostanze altamente cancerogene.Fumare non danneggia esclusivamente il fumatore ma anche chi è in prossimità del fumo, in proposito da recenti studi e ricerche emergono valori ancor più alterati ed effetti dannosi nei fumatori passivi. Soprattutto anziani, bambini e donne in stato di gravidanza non dovrebbero essere esposti al fumo. E’ importante ricordare che il fumo riduce la fertilità.
Drogati di fumo.
Il fumo è come una droga, è difficile tentare di smettere. Fumare e il desiderio di smettere sono equiparabili alla voglia di libertà di uno schiavo. Perchè essere prigionieri di una banale abitudine? Questa è una domanda da porsi sia se si è un fumatore incallito o un fumatore occasionale. Sicuramente abbandonare una cattiva
pratica non è semplice, è paragonabile a un’ardua impresa, una vera e propria lotta contro il mondo e se stessi. E’ anche normale che ci si possa imbattere in tranelli e ricadute a causa della scelta errata della retta via. Smettere di fumare non vuol dire semplicemente ”avere grande forza di volontà” e che quando ci si accende una sigaretta l’abbiamo persa o è affievolita. Questa è una delle tecniche più adottate che però è nella maggior parte dei casi, se non esclusivamente, destinata a fallire in quanto opporsi ad un’abitudine praticata per anni è molto faticoso e stressante e lo stress che nasce riporta sempre al punto iniziale, e si cede. E’ fondamentale capire quindi quali sono i motivi per cui si decide di smettere di fumare. Bisogna analizzare osservando in che modo il fumo incide nella propria vita dal punto di vista della salute, sull’aspetto fisico e sullo stile di vita e stabilire punto per punto le proprie intenzioni. Abbandonare la sigaretta apporta molteplici vantaggi:
- Benefici fisici: miglioramento del funzionamento del cuore e dei polmoni;
- riduzione di incorrere in gravi malattie quali tumore alla cavità orale, alla gola, all’esofaco, alla vescica e al collo dell’utero; cancro al pancreas e alla laringe, morbo di crohn
- si guarisce da infezioni e virus come tosse, febbre e raffreddore molto più velocemente;
- riduzione di rughe e cellulite;
- miglioramento della pelle ottenendo un effetto più morbido e radioso (il fumo fa seccare la pelle e genera rughe difficili da eliminare);
- sorriso smagliante, in quanto il fumo fa ingiallire i denti;
- dita più sane;
- capelli più forti;
- sensazione effettiva di sollievo fisico;
- svolgimento di attività fisica con più facilità;
- non si puzza più di fumo;
- si assaporano maggiormente i cibi;
- benefici economici: maggiori disponibilità economiche e possibilità di spese;
- vantaggi per chi è intorno a noi;
- ritornare alle stesse possibilità di un non fumatore di avere figli.
La tecnica della motivazione.
Una delle tecniche più utili, consigliate ed efficaci è quella ‘‘motivazionale” che si sviluppa attraverso 3 punti: essere positivi, aprire la mente ed essere consapevoli di potercela fare.
- Essere positivi: non ha senso crogiolarsi in se stessi e avere timore di non riuscire a superare la dipendenza. Smettere di fumare non vuol dire rinunciare al piacere di un incontro con gli amici, di un caffè, di un bicchiere di vino o di liquore. Non bisogna avere una visione in chiave di sacrificio, ma di un vero e proprio tornaconto sotto tanti e differenti aspetti. Occorre abbandonare l’associazione di privazione di qualcosa con un effetto negativo, e provare a pensare ad immagini piacevoli così che il cervello non induca a risentirne.
- Aprire la mente: fumare non vuol dire ”ricordo di un evento positivo”, nonostante tra gli amici sia da sempre passato il mito che il fumo faccia rilassare e aumentare la concentrazione o che sia qualcosa di speciale. E’ esattamente il contrario! Occorre liberare la mente da tutto ciò e capire che il fumo è la causa stessa dello stress e del deconcentramento.
- Essere consapevoli di potercela fare: è importante credere in se stessi. Si è forti quando, nonostante gli ostacoli e le cadute, ci si rialza. Molte sono le testimonianze di persone che ce l’hanno fatta, e noi, proprio come loro, possiamo e dobbiamo farcela. E’ la consapevolezza e la convinzione di riuscirci che darà accesso a tante risorse che potranno farci abbandonare il vizio del fumo.
Scegliere uno spray o prodotti naturali.
Per abbandonare questo vizio ci sono più vie: tra le varie opzioni da valutare c’è quella dell’utilizzo del Nicoin, uno spray innovativo pensato per correre in aiuto di tutte quelle persone che vogliono ardentemente smettere di fumare, ci hanno provato per tempo, ma i risultati sono stati scoraggianti. Gli effetti sono visibili in sole 3 settimane. Basta spruzzare lo spray 1 o 2 volte nella cavità orale quando si sente il bisogno di fumare o quando per abitudine si usava fumare. Il Nicoin è consigliato anche da esperti e non presenta controindicazioni o effetti collaterali. Oppure si può scegliere il Nicorix, un preparato naturale con la stessa funzione dello spray. Grazie ai suoi ingredienti si eliminano tutti i problemi associati al fumo. Esso non contiene nicotina ma Radice Kudzu, che blocca i ricettori della nicotina, Tè verde, che purifica il corpo ed estratto di Guaranà che velocizza il metabolismo. Il Nicoin è prodotto in pillole assumibili due volte al giorno. Entro solo 24 ore si stabilizza la temperatura del corpo e la pressione. Molti hanno smesso di fumare grazie questi due prodotti, facilmente acquistabili senza prescrizione, ottenendo dei risultati piacevolmente inaspettati.
La lettura che ha aiutato milioni di fumatori.
Un libro consigliatissimo che ha segnato una vera e propria svolta alla vita di molti: “È facile smettere di fumare, se sai come farlo“, di Alan Carr. Inoltre, sul mercato è presente l’Ebook respira.re, una guida pratica che sostiene il fumatore per circa sei mesi associata ad un metodo infallibile dal web: ho smesso di fumare respirando.
Un famoso blog emerso negli ultimi anni propone 5 fasi per smettere di fumare:
- il primo respiro: esso si verifica quando si ha la vera volontà di non voler più fumare, di non pensare più a quando sia stata fumata l’ultima sigaretta. Bisogna insipirare a grandi polmoni e via! L’importante è darsi da fare.
- il tuo motivo: deve essere veramente forte: può essere di carattere economico se si pensa che in un anno si possono risparmiare più di 2000 euro; può essere legato alla famiglia, quando non si riesce ad avere un figlio il medico consiglia di non fumare; oppure se si ha una passione come il canto o uno sport in cui è necessario avere la giusta respirazione; si può pensare ad un parente che ci ha lasciato perchè ammalatosi a causa del fumo.
- l’ultima sigaretta: non deve essere davvero l’ultima, si può anche ridurre il consumo man mano. Smettere drasticamente non è sempre giusto. L’importante è che si arrivi ad un obiettivo preciso: il completo abbandono.
- i primi 3 giorni: sono i più preoccupanti, pesanti e faticosi, ma superarli sarà una soddisfazione.
- i primi 6 mesi: dopo questi, si sentiranno davvero i benefici fisici ottenuti grazie all’assenza del fumo.
Altri consigli utili:
- Provare a ridurre l’assunzione di caffeina. Quando si smette di fumare il corpo elabora la caffeina in maniera due volte più efficiente, con conseguente rischio di passare notti insonni, a meno che non se ne riduca la quantità.
- Pensare ad altro che non sia legato alla sigaretta.
- Informarsi per bene e capire se si ha una dipendenza solo fisica oppure psichica.
- Parlarne con chi è più competente, rivolgersi a un medico, a un amico, a una persona fidata.
- Evitare di stare con persone che fumano o in situazioni che ricordano le sigarette.
- Trovare un hobby per distrarsi, guardare film, documentari per approfondire le proprie conoscenze su qualche argomento che ci piace.
- Fare più attività fisica, magari iscriversi in palestra.
Il fumo non è un piacere della vita.
Fumando si perde del tempo. C’è chi fuma in un batter d’occhio in modo forsennato, e chi decide di godersi lentamente in assoluta tranquillità una sigaretta per più di 10 minuti. Sembra poco, eppure si toglie del tempo attraverso il quale si potrebbe godere realmente dei veri piaceri della vita. I piaceri possono essere il buon gusto di un piatto saporito, di un dolce, che purtroppo, a causa del fumo, si riducono.
Il fumo danneggia l’ambiente. Un altro piacere è quello del godimento dalla vista di un bel paesaggio, che se inquinato e non rispettato, non è più in buono stato.
Un altro esempio? Un importante piacere, quello legato al valore della famiglia: stai fumando, è nei paraggi il tuo fratellino piccolo o la sorellina, oppure è venuto a trovarti un nipote che non vedi da tempo, non puoi e non vuoi stargli vicino. Siamo costretti a dire: ‘‘vado più lontano a fumare perchè ci sono dei bambini”. La vita è preziosa, davvero non sappiamo cosa farne e quindi ce la roviniamo con dei futili vizi non approfittando dei veri momenti di piacere. Non è una cosa molto carina, anzi è un pensiero molto spiacevole quello di un abbraccio mancato perchè si puzza di fumo, o un bacio non dato a causa dell’alito cattivo.
Uno dei piaceri della vita in assoluto è fare l’amore con il proprio partner. Invece di fumarci una sigaretta, non potremmo approfittare per fare l’amore per più tempo? In età giovanile questo non è un fattore di cui ci si preoccupa, ma con il trascorrere del tempo, dopo magari 30-40 anni di fumo, è risaputo che si va a compromettere la sessualità come poche cose al mondo.
E in più, si pensi al momento in cui dopo aver fatto l’amore ci si guarda negli occhi. Spesso si sostituisce quest’attimo con l’accendersi una sigaretta. Perchè dovrebbe essere piacevole eliminare dal nostro corpo il profumo della persona amata ed impregnarci della puzza di sigaretta? Da oggi in poi il nostro slogan per poter smettere di fumare potrebbe essere: ”Facciamo l’amore che è meglio!”.
Tutti hanno il desiderio di procrearsi, ma con il fumo non si hanno moltissime probabilità. Ciò non è possibile soprattutto per le persone che, oltre ad avere questo vizio, soffrono di gravi problemi di peso. Inoltre, dei genitori che fumano avranno a loro volta dei bambini con maggiore possibilità di prendere il vizio da adulti. Se teniamo ai nostri figli o a volerne è importante smettere e/o non iniziare mai.
Si comincia a fumare da bambini perchè si osserva un adulto e si ha un’elevata curiosità, da adolescenti perchè è una moda che gira tra i giovani, da adulti per cercare di alleviare un dolore. Il fumo è semplicemente uno dei tanti espedienti idealizzati per renderci deboli e dipendenti. Fumare vuol dire essenzialmente non volersi abbastanza bene e non rispettarsi facendosi del male. A questo punto facciamo l’amore, vogliamoci bene… e se non è così almeno pensiamola positivamente per gli altri, per chi ci sta intorno, per l’ambiente che ci circonda. Smettere di fumare è difficile ma non impossibile, basta avere buone intenzioni e metterle in atto.