La dieta dell’uva
Tra le diete monotematiche quella dell’uva è sicuramente una delle più salutari, a patto che si porti avanti soltanto per alcuni giorni, al massimo una settimana.
Contrariamente a quanto si pensa, se si considera la componente zuccherina dell’uva, non si tratta di un frutto che tende a far aumentare di peso, semmai il contrario.La dieta dell’uva permette, infatti, di perdere circa 2 kg in una settimana, esclusi quelli che riguardano il calo “fisiologico” di liquidi. Si tratta dunque della perdita di circa 3-4 kg in un breve periodo, ma in modo sano.
E’ un regime alimentare che la maggior parte di coloro che vogliono eliminare qualche chilo di troppo intraprendono proprio tra agosto e settembre o comunque in autunno, che è la stagione in cui l’uva abbonda, nonché quella della vendemmia. La dieta dell’uva prevede un regime alimentare intorno alle 1300 calorie, con un consumo di questo frutto che parte da circa 200 g il primo giorno, per arrivare a un chilo circa del settimo, se si decide di farla durare una settimana. Ci sono comunque 2 versioni della dieta dell’uva. Una è quella che prevede l’esclusivo consumo di questo frutto, che si mangia in tutti i pasti principali, comprese le merende e gli spuntini di metà mattinata e del pomeriggio. A questa si deve aggiungere sempre un importante quantitativo di acqua, almeno 1,5 litri al giorno. Nei primi giorni sarà naturale avvertire una certa fame abbastanza spesso, ma questo non impedisce che si possa mangiare dell’uva anche lontano dai pasti. Per quanto riguarda, invece, la seconda versione, si può variare nel menù bevendo a colazione una tisana o del latte completamente scremato con zucchero, caffè e cereali, ma non deve mai mancare l’uva per ogni pasto. Quello che deve abbondare è la verdura, che nei primi giorni deve essere soprattutto cruda (lattuga, finocchi, cetrioli, carote, ecc) e nei giorni successivi può essere anche cotta e condita soltanto con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e poco sale. Anche in questa seconda versione della dieta dell’uva è importante aumentare il consumo di questo frutto in modo esponenziale, variando la qualità. L’uva che si preferisce è quella rossa o nera, di solito fragolina perché è più dolce e con un sapore più gradevole, ma non c’è alcun divieto nel mangiare anche quella bianca o rosata. Qualsiasi qualità, insomma, va bene, ma l’importante è che sia di origine biologica. Se non avete a disposizione un fruttivendolo di fiducia, acquistate uva locale e in ogni caso lavatela per bene, sotto l’acqua corrente e lasciatela a mollo con sale o con bicarbonato. Entrambi hanno la capacità di disinfettare la frutta.
Per quanto riguarda le modalità con cui si può mangiare l’uva, potete scegliere se ingerire i chicchi oppure centrifugarla. Sarebbe consigliabile, nel secondo caso, di usare un estrattore che non ossida la frutta stessa e tiene il cuore di ogni acino. Ricordate però che tutti i benefici dell’uva, che verranno esposti di seguito, sono contenuti nella buccia, specie di quella nera. Per le persone che hanno un apparato digerente delicato, possono scegliere di mangiare solo la polpa, eliminando anche gli ossicini, che nel caso di stipsi in corso potrebbero aggravarla. Per chi non ha alcun problema a livello intestinale anche gli ossicini hanno la loro valenza per la “pulizia” delle pareti intestinali.
Le proprietà dell’uva
La prima cosa da ricordare è che la dieta dell’uva non è soltanto utile a perdere qualche chilo e anche velocemente, ma è indicata per purificare l’organismo.
Le tossine che si depositano portano le nostre cellule a esaurire il loro ciclo vitale in anticipo, tanto che si parla di invecchiamento cellulare. Sia il fegato che i reni sono deputati a questo compito di purificazione, ma a volte anche loro hanno bisogno di un aiuto che viene proprio da alcuni cibi e in particolare da frutta e verdura. L’uva è ricchissima di antiossidanti, tra cui il resveratrolo, che permette di mantenere una buona forma in termini fisici e anche estetici La pelle risulta più rilassata, omogenea, vellutata, morbida e luminosa e questo va a tutto vantaggio di chi vuole mantenersi giovani anche solo mangiando cibi sani. Per quanto riguarda gli zuccheri questi sono considerati “semplici”, nel senso che vengono digeriti in modo più veloce dall’intestino e forniscono fin da subito energia per tutte le attività quotidiane. L’uva in particolare contiene fruttosio e glucosio, motivo per il quale è controindicata quando si è affetti dal diabete e se si hanno i valori dei trigliceridi alti.
Per gli altri che non presentano questi problemi di salute, la dieta dell’uva si può fare tranquillamente, senza alcuna controindicazione. L’uva è anche ricchissima di vitamine, in particolare la A, la B1 e la B2 e la E. La vitamina A è nota perché va a tutto beneficio del mantenimento di un’ottima capacità visiva.
La vitamina B1, detta anche “tiamina”, è essenziale per avere un sonno di qualità e combattere anche la stessa insonnia o i risvegli ripetuti durante la notte. Protegge anche il sistema nervoso e i muscoli, in particolare il cuore. È essenziale nel processo di formazione dei globuli rossi. La vitamina B2, detta anche “riboflavina”, è quella che regola tutto il metabolismo e rinforza unghie e capelli, rendendo anche la pelle elastica. Anche questa vitamina concorre alla formazione dei globuli rossi ed è alla base del buon funzionamento del sistema immunitario e dell’apparato respiratorio. La vitamina E è quella antiossidante per eccellenza, presente in tutti i prodotti di bellezza antiage. Combatte l’azione dei radicali liberi anche a livello del cervello, mantenendolo giovane e vitale più a lungo, tanto da essere somministrata ai soggetti affetti da malattie neuro degenerative. Nell’uva non mancano minerali essenziali, come ferro, calcio, potassio, magnesio, fosforo. È ottima per combattere l’acidosi metabolica e in genere si tratta di un frutto molto digeribile, che appunto facilita la digestione e tonifica le pareti intestinali regolarizzandone il transito. Un’altra azione importante che avviene nel nostro organismo grazie alla dieta dell’uva, è l’eliminazione dei liquidi in eccesso. In tutte le diete, come precedentemente accennato, i primi chili vengono persi abbastanza velocemente, in quanto si tratta quasi interamente di liquidi.
La ritenzione idrica provoca accumuli localizzati che inducono edemi, gonfiori arrossamenti soprattutto agli arti inferiori e nei casi di cellulite. Eliminare i liquidi stagnanti significa alleggerire il corpo, depurarlo, sgonfiarlo e favorire una buona circolazione del sangue e del sistema linfatico. Non a caso i tannini presenti nell’uva rossa e nera sono noti perché proteggono il cuore e il sistema cardio circolatorio. In particolare abbassano il colesterolo cattivo a favore di quello buono, mantenendo le arterie più pulite ed evitando il formarsi delle note placche aterosclerotiche. I grassi, nel lungo periodo, possono predisporre a malattie cardiovascolari molto serie, come è già noto.
La dieta dell’uva funziona?
La dieta dell’uva funziona e anche bene, come testimoniano le persone che l’hanno seguita rispettando il regime alimentare, facendo mezz’ora di attività fisica almeno 3 volte a settimana, e bevendo tanta acqua.
Ecco alcune opinioni.
- Marta, 29 anni.
Volevo arrivare alla prova costume in forma, ma mi sentivo gonfia e con una sensazione di pesantezza dopo ogni pasto. Ho sentito parlare della dieta dell’uva e l’ho provata. Con mio grande stupore mi sono accorta che il giro vita si è ristretto e che non ho più quella fastidiosa sensazione data dalla digestione lenta. La rifarò nei prossimi mesi perché mi fa stare bene.
- Vincenzo, 46 anni.
Il mio lavoro non mi permette di muovermi molto se non nel fine settimana e lo stesso vale per i pasti, fatti sempre di fretta e mangiando in modo abbastanza disordinato. Ho notato un mio amico in grande forma e mi ha suggerito di seguire questa dieta dell’uva. L’ho provata e oggi possono dire di aver indossato nuovamente gli abiti di qualche anno fa, con mio grande piacere.
- Stefania, 38 anni.
Volevo piacermi di più e in tempi brevi. Tutte le diete che ho provato mi hanno fatto ricadere nell’effetto yo-yo, ma i chili persi con la dieta dell’uva non sono tornati e ogni tanto la rifaccio, accumulando una perdita di peso che mi ha dato molta soddisfazione.