Home » APPROFONDIMENTI SULLA SALUTE » Magnetoterapia per fascite plantare: terapie e rimedi

Magnetoterapia per fascite plantare: terapie e rimedi

La fascite plantare è una condizione dolorosa molto comune che colpisce l’arco del piede, in particolare la zona del tallone. In questo articolo, approfondiremo quali sono i benefici della magnetoterapia per la fascite plantare e perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di una soluzione terapeutica efficace, risolutiva e duratura.

Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sulla terapia magnetica e come può favorire la guarigione in casi sia acuti sia cronici.

Fascite plantare: cos’è e come trattarla

Come abbiamo accennato, la fascite plantare è un’infiammazione del tessuto connettivo, chiamato appunto fascia plantare, che si estende lungo tutta la parte inferiore del piede, dal tallone all’avampiede. È una delle cause più comuni di dolore al tallone e può colpire persone di tutte le età, anche se è più comune in età avanzata, tra gli atleti e le persone in sovrappeso.

I sintomi tipici della fascite plantare includono dolore e sensibilità nella zona del tallone, specialmente al mattino o dopo un periodo di riposo prolungato. Il dolore può essere descritto come una sensazione di bruciore o puntura. Spesso si attenua con il movimento e diventa più intenso dopo lunghi periodi in piedi o durante attività fisiche intense.

Cause

Le cause esatte della fascite plantare non sono ancora del tutto chiare, ma ci sono diversi fattori che possono contribuire al suo sviluppo. I principali fattori di rischio includono:

  • Avanzamento dell’età: questa condizione patologica può colpire persone di tutte le età, ma è più comune negli adulti tra i 40 e i 60 anni.
  • Problemi posturali: piedi piatti, arcate plantari alte o bassi, e una cattiva postura possono influire sulla distribuzione del peso sul piede e aumentare il rischio di sviluppare la fascite plantare.
  • Attività fisica intensa: attività che coinvolgono ripetuti carichi sul tallone, come la corsa o gli sport ad alto impatto, possono mettere a dura prova la fascia del piede e provocare lesioni e infiammazione.
  • Sovrappeso e obesità: l’eccesso di peso aumenta lo stress sulla fascia plantare e può causare infiammazione e dolore.
  • Scarpe inadeguate: l’utilizzo di calzature che offrono scarso supporto all’arco plantare o una cattiva ammortizzazione può aumentare il rischio di sviluppare la fascite plantare.

Diagnosi

La diagnosi si basa principalmente sui sintomi riferiti dal paziente e sull’esame fisico del piede e dell’arco plantare. Il medico può valutare la sensibilità della zona interessata, cercare segni di infiammazione o gonfiore, e osservare eventuali alterazioni dell’allineamento del piede.

In alcuni casi, possono essere richiesti esami diagnostici aggiuntivi, come radiografie o ecografie, per escludere altre possibili cause di dolore al tallone, come fratture o problemi articolari. Una volta confermata la diagnosi, si può procedere con il trattamento appropriato, che può includere la magnetoterapia come opzione terapeutica.

Magnetoterapia per fascite plantare

La magnetoterapia per fascite plantare è una forma di terapia non invasiva che utilizza campi magnetici per trattare una varietà di condizioni mediche, compresa la fascite plantare. Questo approccio terapeutico si basa sull’applicazione di campi magnetici sulla zona infiammata per favorire il processo di guarigione.

La terapia magnetica agisce sulle cellule del corpo attraverso l’applicazione di campi magnetici a bassa frequenza, i quali penetrano nel tessuto profondo e raggiungono la fascia plantare e le strutture circostanti. L’interazione tra i campi magnetici e le cellule del corpo stimola i processi di riparazione e guarigione dell’organismo.

Questa forma di terapia contribuisce quindi a ridurre l’infiammazione, migliorare la circolazione sanguigna e favorire la rigenerazione dei tessuti.

Benefici del trattamento

L’utilizzo della magnetoterapia come trattamento terapeutico per la fascite plantare può offrire diversi benefici. Alcuni dei principali vantaggi includono:

  • Allevia il dolore plantare: l’applicazione dei campi magnetici può contribuire ad inibire i segnali di dolore e a promuovere il rilascio di endorfine, sostanze chimiche che agiscono come antidolorifici naturali.
  • Riduce l’infiammazione: la terapia può aiutare a ridurre l’infiammazione, favorendo la risoluzione del processo infiammatorio e il ripristino delle condizioni normali del tessuto.
  • Accelera la guarigione: il trattamento favorisce la produzione di nuove cellule e la rigenerazione del tessuto, contribuendo alla riparazione delle lesioni.

Infine, ricordiamo come questa terapia sia perfettamente sicura e non invasiva che non richiede l’utilizzo di farmaci e che agisce direttamente alla radice del problema, rivelandosi particolarmente efficace per stimolare il processo di guarigione dell’organismo.

Quando e dove fare la magnetoterapia

La magnetoterapia può essere eseguita da un fisioterapista qualificato nell’applicazione del trattamento magnetico, presso cliniche e centri fisioterapici di alto livello, oppure anche a casa propria usufruendo del servizio di fisioterapia a domicilio. Tuttavia, è importante consultare un professionista esperto prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia, per confrontarsi su quale sia la migliore soluzione terapeutica per il proprio caso specifico.

La frequenza e la durata delle sessioni terapeutiche possono variare a seconda della gravità della fascite plantare e della risposta individuale al trattamento. Sarà il fisioterapista a consigliare ad ogni paziente il miglior percorso terapeutico, massimizzando così i benefici del trattamento.

Fascite plantare: terapie e rimedi naturali

Oltre alla fisioterapia e alla magnetoterapia, per trattare efficacemente la fascite plantare è fondamentale adottare un approccio globale che comprenda diverse modalità terapeutiche. Tra i rimedi naturali più comuni da affiancare alla terapia elettromedicale troviamo sicuramente:

  • Riposo: il riposo è essenziale per permettere alla fascia plantare di guarire. Ridurre l’attività fisica che sollecita il tallone può contribuire a ridurre il dolore e l’infiammazione.
  • Ghiaccio: l’applicazione del ghiaccio sulla zona dolorante può aiutare a ridurre l’infiammazione. È dunque consigliabile applicare il ghiaccio per 15-20 minuti, diverse volte al giorno, a seconda delle indicazioni del proprio medico.
  • Stretching e esercizi: anche gli esercizi specifici per allungare la fascia plantare e i muscoli del piede e della gamba possono essere utili nel ridurre il dolore e migliorare la flessibilità.
  • Calzature adeguate: indossare scarpe che offrano un adeguato supporto dell’arco plantare e un’ammortizzazione sufficiente può contribuire a ridurre la tensione percepita.
  • Plantari e solette ortopediche: l’uso di plantari o solette ortopediche può fornire un supporto aggiuntivo all’arco plantare e distribuire in modo più uniforme la pressione sul piede durante la camminata.

Ricorda infine che è importante consultare sempre il proprio medico o il proprio fisioterapista di fiducia prima di intraprendere qualsiasi tipo di terapia, e che adottare un approccio a 360° per il trattamento della fascite plantare è la chiave per una rapida ripresa ed un netto miglioramento nella qualità della propria vita.