La pelle lungo tutto il corso della vita potrebbe essere soggetta a diversi inestetismi. Tra questi c’è il melasma del viso, che consiste nella comparsa di antiestetiche macchie di colore marrone o comunque più scure rispetto al resto della cute. Ne sono colpite più le donne a causa degli squilibri ormonali che possono intervenire durante la gravidanza o con l’insorgere della menopausa. Il melasma non è una patologia ed è comunque un inestetismo che si può curare ed eliminare in diversi modi, sia con la medicina estetica che naturalmente.
Cos’è il melasma sul viso
Il melasma sul viso si manifesta come un iperpigmentazione della cute, con la comparsa di macchie scure sparse, molto simili alle lentiggini oppure estese, che possono interessare in particolare il labbro superiore, le guance, gli zigomi, la fronte, il naso, il mento. Le macchie appaiono spesso con contorni molto irregolari e rappresentano uno degli inestetismi più sgraditi, in quanto creano disagio nella vita di relazione.
In realtà la comparsa delle macchie o melasma sul viso è dovuta a una cattiva distribuzione della melanina, che si evidenzia soprattutto con l’avanzare dell’età.
Non è escluso, tuttavia, che il melasma possa comparire anche in giovane età, in occasione di una gestazione o della menopausa.
Per quanto riguarda le donne in gravidanza il melasma prende anche il nome di “maschera gravidica” o “cloasma“.
Le macchie cominciano a comparire nel secondo trimestre della gestazione e si potrebbero estendere anche al collo o dietro le orecchie. Non si tratta in nessun caso di una patologia e il consiglio che i dermatologi danno è quello di evitare di esporsi per troppo tempo al sole, in quanto è stata provata una correlazione.
Nel caso della gravidanza il melasma scompare spontaneamente con la nascita del bambino o al massimo dopo la fine dell’allattamento, e comunque in concomitanza con un ritorno alla normalità dei livelli di ormoni come gli estrogeni.
La sovrapproduzione di melanina è quindi alla base di questo inestetismo, che ha anche altre cause e altrettanti rimedi possibili.
Quali sono le cause del melasma sul viso
Come citato il melasma sul viso è nella maggior parte dei casi dovuto all’invecchiamento cutaneo. Per tale motivo una buona parte dei soggetti interessati ha più di 70 anni e viene chiamato più precisamente “lentigo solaris“.
Tali alterazioni vanno considerate nella normalità del passare degli anni, che provoca un deterioramento cutaneo con la comparsa di un aspetto maculare, tipico di molti anziani.
La comparsa delle macchie sul viso in età avanzata è da ricercasi in diversi fattori, tra cui quello ereditario. Molto spesso chi ha avuto familiari con lo stesso problema potrebbe manifestare a sua volta il melasma del viso.
Nelle cause del melasma senile si annovera anche lo stile di vita, con una prolungata esposizione al sole a causa di un lavoro all’aperto o dell’abbronzatura senza particolari protezioni. In quest’ultimo caso, come è noto, le conseguenze sulla pelle potrebbero essere ancora più gravi, con la potenziale comparsa dei melanomi.
In linea generale si può affermare che le cause del melasma non sono del tutto note o comunque mancano di una precisa definizione.
Quando si manifesta il melasma del viso
Sarebbe più giusto dire che si tratta di una serie di concause che predispongono la pelle a sviluppare questo tipo di iperpigmentazione.
I medici sono però tutti d’accordo sul fatto che alla base di una tale manifestazione cutanea, c’è una stimolazione eccessiva a livello ormonale.
È questo uno dei motivi per i quali si ritiene responsabile del melasma anche l’assunzione della pillola anticoncezionale, che come è noto è a base di estrogeni e progesterone.
Alla base della sovrapproduzione di melanina c‘è, quindi, un iperattività dei melanociti.
Gli squilibri ormonali, tuttavia, possono anche essere provocati dalla presenza dell’ovaio policistico, che provoca irregolarità nel ciclo mestruale. Paradossalmente, l’assunzione della pillola anticoncezionale viene prescritta per una regolarizzazione del ciclo, ma stimola nello stesso tempo la comparsa delle macchie nel lungo periodo.
Inoltre, anche una patologia come l’ipertiroidismo può provocare macchie sulla cute del viso, in quanto in questo caso c’è un disequilibrio ormonale provocato dall’iperattività della ghiandola alla base del collo.
Sembra che il melasma sul viso interessi soprattutto quelle persone dalla pelle scura o olivastra e in questo quadro si inserisce la predisposizione genetica.
Tra le cause che potrebbero portare alla comparsa delle macchie sulla pelle c’è anche un periodo di stress molto forte, in un contesto emotivo inteso come manifestazione somatica. Alla base di questa causa potrebbe esserci una sovrapproduzione di melanina causata dalla messa in circolo di alcuni peptidi, come le endorfine.
Come precedentemente accennato anche i raggi UV rientrano tra le cause che accentuano le macchie del viso e per questo bisognerebbe evitare un’esposizione prolungata fin dalla giovane età, essendo previdenti nell’usare un’alta protezione evitando le ore centrali del giorno per l’abbronzatura.
Il melasma del viso si manifesta anche nei fumatori di lungo periodo, in quanto la pelle viene impoverita di ossigeno e poco vascolarizzata.
Come curare il melasma
Nel caso di un melasma poco esteso o con macchie non molto scure, è possibile intervenire con delle creme o con prodotti cosmetici coprenti che possano uniformare l’incarnato e camuffare l’inestetismo.
In commercio esistono creme che schiariscono la cute in modo mirato e quindi localizzato e possono depigmentare la zona dove vengono applicate. In tal modo si riesce a intervenire abbassando la concentrazione di melanina. Le stesse creme, tuttavia, non sono adatte o risultano comunque inefficaci nel caso delle donne in gravidanza.
Sono , invece, molto utili negli altri casi le applicazioni cutanee a base di vitamina E, in quanto è un potente antiossidante, universalmente riconosciuto dalla comunità medico-scientifica.
Nei casi di macchie della pelle dovuta all’invecchiamento è d’obbligo agire sull’azione dei radicali liberi, per fermare l’ossidazione delle cellule e migliorare il proprio aspetto entro qualche mese.
Non bisogna dimenticare che le macchie che compaiono sulla pelle possono anche essere più chiare rispetto all’incarnato e, in questo caso, è necessario proteggere la cute e avviare dei trattamenti dermatologici, come una periodica pulizia del viso.
Per quanto riguarda i trattamenti farmacologici, ci sono pomate a base di acido azelaico pensate proprio per il melasma sul viso.
Nei casi in cui le macchie siano molto estese e provocano un forte disagio psicologico, si può intervenire in modo più incisivo con trattamenti che possono risolvere in poco tempo il problema.
Gli stessi vanno eseguiti da personale medico esperto e consistono nell’esfoliazione chimica. In questo caso, dopo l’applicazione di un tipo di acido tra quelli più indicati scelti dal medico dermatologo in base al singolo caso, lo strato superiore della pelle sarà eliminato.
Si tratta di un trattamento mediamente invasivo, in quanto bisogna attendere circa 2 settimane perché la pelle recuperi la sua integrità e cessi il rossore. Il risultato nella maggior parte dei casi è eccellente e non lascia alcuna traccia del melasma.
Il peeling chimico ha vari livelli d’intensità, che vanno sempre concordati con il proprio medico estetico.
Il melasma può essere eliminato intervenendo con il laser, con un trattamento del tutto indolore, ma anche in questo caso risolutivo.
Quando le macchie del viso sono circoscritte e si configurano come efelidi, si può intervenire con la termocoagulazione, bruciando la parte superficiale della cute con l’elettro bisturi. A tale scopo è efficace anche la crioterapia, che elimina le macchie con le basse temperature tramite l’azoto liquido. In questo caso bisogna attendere qualche giorno perché si ricompongano le minuscole cicatrici che vengono lasciate dal trattamento, ma di cui non si ha traccia dopo la guarigione.
Per curare il melasma del viso in alcuni casi basta eliminare la causa contingente, come appunto accade per chi si espone troppo al sole. Allo stesso modo è il caso d’intraprendere un percorso terapeutico di rilassamento per chi vive una vita con alti livelli di stress. Lo stesso discorso vale per chi assume la pillola anticoncezionale, al posto della quale può trovare un altro metodo di controllo delle nascite, oppure chiedere al proprio medico un farmaco con un dosaggio ormonale più basso. In quest’ultimo caso si ricorda che l’efficacia anticoncezionale rimane comunque inalterata.
Qual è il miglior trattamento
I miglior trattamento per eliminare il melasma è certamente quello dell’intervento a livello estetico. Il riferimento è all’applicazione di acido ialuronico o di altro tipo, al fine di eliminare lo strato più superficiale della pelle e quindi anche le macchie. Allo stesso modo sono consigliati tutti gli altri trattamenti “a freddo” o “a caldo” sopra elencati, che possono eliminare definitivamente l’inestetismo. L’applicazione di creme nei casi di melasma poco esteso è il trattamento migliore, seguito dal camufflage cosmetico.