Lo scroto rosso è una condizione che spesso è associata a dolore, prurito, gonfiore o secchezza della pelle. Le cause comuni di arrossamento scrotale includono reazioni allergiche, l’uso di prodotti igienici inadeguati, sostanze chimiche o farmaci. Inoltre, condizioni della pelle come l’eczema e la scabbia possono causare uno scroto rosso. Premesso ciò, di seguito è possibile trovare ulteriori informazioni su cause, sintomi e sulle opzioni di trattamento.
I sintomi più comuni dello scroto rosso
Le questioni relative all’area genitale possono essere situazioni imbarazzanti e scomode da discutere; tuttavia, la loro salute è un argomento importante in quanto può segnalare problemi sottostanti oltre a quelli legati alle capacità riproduttive o sessuali come l’eiaculazione o l’erezione. Eventuali problemi relativi al pene o a parti dei genitali dovrebbero quindi essere seguiti adeguatamente. Lo scroto è un sacco esterno della pelle che racchiude i testicoli, ovvero gli organi riproduttivi maschili a forma di uovo posizionati dietro il pene. La funzione principale del sistema testicolo-scrotale è la produzione di cellule riproduttive maschili di sperma e testosterone, un ormone importante per lo sviluppo sessuale e riproduttivo.
Quali sono le cause dello scroto rosso?
Il rossore (noto anche come eritema) dello scroto è il risultato di un aumento del flusso nei vasi sanguigni vicino alla pelle che si verifica nel contesto di lesioni, infezioni o infiammazioni generalizzate. Ci sono molte cose che possono causare uno scroto rosso, quindi è importante consultare un medico per una corretta diagnosi. Premesso ciò, volendo sintetizzarne alcune tra le più comuni, in primo luogo diciamo che le cause infiammatorie del rossore scrotale possono essere correlate a infezioni generate da diversi agenti patogeni come batteri, funghi e virus dell’area genitale. Queste infezioni sono spesso ma non esclusivamente trasmesse sessualmente, e possono anche provocare sintomi associati come disuria e secrezione del pene, mentre quelle fungine possono tra l’altro provocare macchie bianche sullo scroto oltre al rossore. In secondo luogo va detto che esistono molteplici malattie dermatologiche che colpiscono lo scroto e causano quindi l’arrossamento e i sintomi associati. Anche un’igiene non corretta può comportare lo scroto rosso, per cui è importante pulire regolarmente sotto il prepuzio del pene e intorno allo scroto con acqua e sapone neutro per tenere lontani i batteri nocivi. Inoltre l’uso del preservativo e la limitazione del numero di partner sessuali è essenziale per prevenirne la trasmissione. Infine va aggiunto che tra le altre cause più comuni di scroto rosso va segnalata l’esposizione agli allergeni che irritano facilmente questa zona sensibile del corpo, e lo stesso dicasi per sostanze irritanti che spesso causano eruzioni cutanee o il suddetto arrossamento (dermatite). Prodotti come saponi, lozioni, profumi, detergenti e persino farmaci utilizzati intorno all’area genitale possono creare gran parte dei problemi sin qui elencati.
Quali sono i migliori rimedi per lo scroto rosso?
ll trattamento per il rossore scrotale dipenderà dalla causa e può includere antibiotici, farmaci antifungini e creme dermatologiche. Nel primo caso il medico prescriverà gli antibiotici appropriati se il rossore scrotale è il risultato di un’infezione batterica come la clamidia o la gonorrea. Per quanto riguarda invece i secondi, dei farmaci topici sono ideali in quanto in grado di contrastare la candida che rappresenta un tipico esempio di funghi. Infine in merito alle creme dermatologiche, va detto che se i sintomi sono causati da una condizione della pelle, il medico può prescrivere creme o unguenti steroidei che possono aiutare ad alleviare i fastidi. Tuttavia, è importante ricordare che l’uso a volte prolungato di tali creme può persino provocare la sindrome dello scroto rosso come effetto collaterale.