In tempi di Coronavirus sono tanti i rimedi miracolosi di cui si parla online per combattere o addirittura prevenire il contagio. Uno di questi è stata l’assunzione massiccia della vitamina C e di quella D. Ma sono davvero utili per non ammalarsi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’importanza della vitamina C
La vitamina C è una degli alleati più importanti per la salute dell’uomo e non può assolutamente mancare la sua assunzione nella dieta quotidiana a qualsiasi età. Innanzitutto la vitamina C è un importante antiossidante e garantisce un efficace contrasto ai radicali liberi. La sua regolare assunzione ha una certa efficacia per stimolare il sistema immunitario, vero scudo e baluardo contro ogni tipo di patologia. La vitamina C, infatti, aumenta la naturale produzione dei globuli bianchi che contengono molto acido ascorbico, fondamentale per contrastare la presenza di virus e agenti patogeni nel corpo umano. La vitamina C, però, è anche un importante alleato di bellezza, grazie all’apporto positivo nella produzione del collagene, una proteina che rappresenta un terzo del peso corporeo di una persona: il collagene è il componente fondamentale e principale dei muscoli, della pelle, delle ossa e di conseguenza anche degli organi. La vitamina C, dunque, non è importante solo per la bellezza della pelle ma anche per la salute e la tenuta degli organi. Alcuni cibi sono molto ricchi di questa vitamina che si trova in importanti quantità nella frutta e nella verdura, soprattutto negli agrumi, nei peperoni gialli e rossi, nelle fragole, nei kiwi, nei broccoli, nei pomodori e nei cavoli, solo per citare gli alimenti con una maggiore presenza della preziosa vitamina.
I benefici della vitamina D
Anche la vitamina D è molto importante per la salute dell’uomo. La funzione più importante di questa vitamina è quella di fissare il calcio nelle ossa e, indirettamente, di prevenire patologie come l’osteoporosi nelle persone anziane e il rachitismo nei più piccoli. In realtà questa vitamina agisce anche come un ormone che protegge l’organismo dalle infiammazioni, stimolando il sistema immunitario. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come la carenza di vitamina D sia associata ad alcune patologie molto gravi per l’uomo come l’Alzheimer, la sclerosi multipla ma anche l’asma e le patologie cardiologiche. Studi di settore più specifici hanno poi dimostrato l’efficacia della vitamina D nella prevenzione dei tumori: rallenta la crescita delle cellule tumorali e previene la possibilità del formarsi di nuovi vasi. La vitamina D si assume soprattutto attraverso l’alimentazione, con la scelta di cibi che ne sono particolarmente ricchi. I pesci grassi come il salmone, ma anche l’aringa e lo sgombro, sono ricchi di vitamina D così come il fegato e il tuorlo dell’uovo, una delle fonti principali di questa preziosa alleata. Per fissare, invece, la vitamina D nelle ossa e nell’organismo è indispensabile l’azione del sole mediante l’esposizione diretta (ma sempre protetta) ai suoi raggi.
La vitamina C e d quella D bastano per non ammalarsi?
Alcuni fantomatici esperti consigliano di assumere massicce dosi di vitamina C e D per contrastare la diffusione del Coronavirus. L’OMS, però, si è affrettata a smentire quella che viene considerata una vera e propria bufala. Questi importanti elementi, infatti, non sono direttamente coinvolti nella guarigione dal Coronavirus né possono in alcun modo prevenirne il contagio. È vero, però, che aiutando e fortificando il sistema immunitario, possono contribuire a far trovare l’organismo più attrezzato per contrastare un’eventuale patologia ma è importante ricordare che il Covid 19 non è una banale influenza ma si tratta di una sindrome respiratoria molto pericolosa e complessa, che non può certo essere debellata con una dose massiccia di vitamina, superiore a quanto il corpo possa effettivamente assorbirne. In conclusione, quindi, assumere integratori vitaminici oppure modificare la propria dieta arricchendola di vitamina C e D può sicuramente contribuire a mantenere un buon livello di salute ma da sole queste azioni non sono una valida protezione da tutte le patologie e sicuramente non sono lo scudo contro il Coronavirus che va combattuto con altre armi e soprattutto con la prevenzione, secondo le indicazioni dell’OMS.