Da diversi anni ormai, in Italia si è diffusa la moda dell’aperitivo. Ma ci siamo mai chiesti com’è nata questa moda?
Nessuno, probabilmente, sa che fare aperitivo è sì un rito moderno, ma la sua origine è tutt’altro che nuova; risale ai tempi di Ippocrate. Fu lui ad individuare in una bibita amara, all’epoca a base di vino bianco con l’aggiunta di assenzio e varie erbe, la risoluzione di un problema, cioè quello di inappetenza, aprendo così alla sensazione di fame.
In cosa consiste un aperitivo? Che cos’è?
Dal punto di vista culinario, fare aperitivo consiste in vari stuzzichini serviti con una bevanda. Nella maggior parte dei casi, si tratta di bibite alcoliche come cocktail, Spritz; ma si può trattare anche di bevande analcoliche.
Concretamente e visto sotto un’ottica differente e più umana, l’aperitivo è un’occasione per socializzare, stare insieme ad amici o colleghi. Tante sono le volte in cui due amici che non si vedono da molto tempo, ne approfittano per fare aperitivo; oppure dopo una giornata di lavoro; ancora, durante la pausa pranzo. Tutte le occasioni sono buone per stare in compagnia di qualcuno e, perché no di buon cibo e qualcosa da bere.
Non confondere l’aperitivo con l’apericena.
Molto spesso, però, accade che si vada a fare un aperitivo serale e che dopo si debba cenare. L’aperitivo che ha, come abbiamo visto, origini secolari nasce con il solo obiettivo di aprire alla sensazione di fame, cioè stuzzicare qualcosa in compagnia e questo molto spesso viene confuso con la cena; o meglio, negli ultimi periodi si è coniata la parola apericena, ma è ben differente.
Con il termine apericena, in realtà, si vuole intendere una situazione ibrida, incrociando l’aperitivo e la cena. In quest’occasione, infatti, oltre ad una serie di snack, vengono serviti assaggi di primi piatti, stuzzichini più abbondanti e oltre al salato, anche qualcosa di dolce. L’aperitivo tradizionale, di solito, è indicato in pausa pranzo se il tempo è limitato e bisogna tornare subito a lavoro, oppure verso sera e, dunque, prima dell’ora di cena.
Adesso, però, sorge spontanea un’altra domanda:
Bere prima cena porta la persona ad ingrassare?
Di norma sì, anche se tutto dipende dalla quantità assunta. In caso di esagerazione o abuso è normale che ci sia un’assunzione maggiorata di calorie. L’aperitivo è una buona occasione per condividere del tempo con le persone e non un modo per fare un pasto, prima dei pasti principali, a questo punto conviene andare a pranzo, o a cena, tutti insieme. Se l’obiettivo principale è quello di mantenere la linea, bisogna far ricorso a ciò che è molto in voga negli ultimi tempi: aperitivi light, a base di cibi salutari.
Quindi, bere prima di cena fa bene?
Le bevande alcooliche contengono un’elevata quantità di zuccheri. Quindi se ci si sta preparando alla prova costume, è consigliabile evitare il consumo di tali bevande; basti pensare che un cocktail alcolico di gradazione medio-bassa può superare anche le duecento kilo-calorie.
Le somme si tirano in maniera semplice e veloce: il vero nemico della linea è l’alcool. Evitare il consumo di alcool, soprattutto prima di cena, aiuta ad eliminare quella fastidiosa sensazione di gonfiore addominale dovuto proprio al contenuto zuccherino dei cocktail. In più, se per fare aperitivo nel bar più in voga della città devi recarti in auto o moto, hai appena scoperto un altro motivo per cui è meglio evitare di bere prima di cena.